Salmo 37
Non adirarti a causa dei malvagi; non aver invidia di quelli che agiscono perversamente; 2 perché presto saranno falciati come il fieno e appassiranno come l'erba verde. 3 Confida nel SIGNORE e fa' il bene; abita il paese e pratica la fedeltà. 4 Trova la tua gioia nel SIGNORE, ed egli appagherà i desideri del tuo cuore. 5 Riponi la tua sorte nel SIGNORE; confida in lui, ed egli agirà. 6 Egli farà risplendere la tua giustizia come la luce, e il tuo diritto come il sole di mezzogiorno. 7 Sta' in silenzio davanti al SIGNORE, e aspettalo; non adirarti per chi prospera nelle sue imprese, per l'uomo che ha successo nei suoi malvagi progetti. 8 Cessa dall'ira e lascia lo sdegno; non adirarti; ciò spingerebbe anche te a fare il male. 9 Poiché i malvagi saranno sterminati; ma quelli che sperano nel SIGNORE possederanno la terra. 10 Ancora un po' e l'empio scomparirà; tu osserverai il luogo dove si trovava, ed egli non ci sarà più. 11 Ma gli umili erediteranno la terra e godranno di una gran pace. Questo bellissimo Salmo ci offre una prospettiva diversa per poter vivere con speranze nuove la vita. Possiamo attraversare momenti di scoraggiamento, momenti in cui la nostra pazienza, la nostra attitudine alla pace può venire meno a causa di chi ci circonda. Ma Dio ci insegna a confidare in Lui e ci promette che se inclineremo il nostro cuore alla bontà avremo del bene. Verrà il tempo in cui le nostre richieste saranno esaudite, e vedremo Dio agire e consolare la nostra vita.
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Nel periodo natalizio si scartano e sognano tanti regali, ma ce ne uno particolarmente speciale che il Padre ha donato a tutti noi: si chiama Gesù.
Gesù nacque circa 2000 anni fa, non si sa con precisione in che giorno ma oggi si ricorda la sua nascita. In quel giorno nacque un amico, un Salvatore, un redentore. Un Dio pronto a farsi uomo e disposto a prendere su di se i nostri pesi. Che l'amore di Gesù possa nascere nei nostri cuori. Gesù è venuto per riconciliarci a Dio nel nostro interiore, per spezzare la condanna e la forza del peccato ch agisce in noi. Che Dio ci benedica tutti insieme e benedica tutte le famiglie. "Cantate a Dio, salmeggiate al suo nome, preparate la via a colui che cavalca attraverso i deserti; il suo nome è il Signore; esultate davanti a lui. Dio è padre degli orfani e difensore delle vedove nella sua santa dimora; a quelli che sono soli Dio dà una famiglia, libera i prigionieri e dà loro prosperità; solo i ribelli risiedono in terra arida" Salmo 68:4-6 Si sente tanto parlare di eroi e anche nella Bibbia si parla di un eroe: il Signore. Egli cavalca attraverso i deserti, le solitudini, gli abbandoni, le perdite. Viene di corsa per difenderci. Quando sentiamo il deserto per aver perso qualcuno c'è un Signore che cavalca verso di noi e al quale possiamo "preparare la via" cercando in Lui forza e consolazione oppure "ribellandoci" e dimostrare arrabbiatura verso di Lui. Se apriamo il nostro cuore, Lui si prenderà cura di noi in modo speciale, tale che potremo trovare prosperità anche nel deserto, non ci sentiremo soli o abbandonati, come in una terra arida. Non è cosa semplice affrontare una perdita, ne spiegarla ma fa parte in diversa misura dell' esperienza comune di ogni persona. In questi momenti il Signore è vicino a noi, come un amico, come un padre, come un marito, come un Salvatore. Per darci affetto e provvedere alle nostre necessità. Se si trovi o ti sei trovato in questa prova, ricordati che non sei solo, apri il tuo cuore e sentirai che Dio è al tuo fianco. Mi- Do Sol Il traguardo vedo già Mi- Do Sol Ci saranno prove ma Mi- Do Sol La vittoria arriverà Do Mi- Re L'amore tuo canterò Quando vedo Gerico Le sue mura intorno a me Quanti dubbi nel mio cuor L'amore tuo canterò Per sempre ti loderò Sol Il gigante cadrà Il monte va giù Do Le catene Gesù Hai spezzato tu Mi- Sol/Si Le bugie le Paure non ci sono più Do Re No niente è impossibile per te Con te Do Mi- Re Sol/Si Do Mi- Re Nella lotta spererò Nella guerra non cadrò Ogni ombra svanirà L'amore tuo canterò Per sempre ti loderò Il gigante cadrà Il monte va giù Le catene Gesù Hai spezzato tu Le bugie le Paure non ci sono più No niente è impossibile Il gigante cadrà Il monte va giù Le catene Gesù Hai spezzato tu Le bugie le Paure non ci sono più No niente è impossibile per te Con te Do Re Tu grande sei più alto sei, Mi- Si- più forte sei Gesù Do Re Hai vinto tu, son libero, Mi- Si- per sempre regni Gesù La- Sol/Si Tu grande sei più alto sei, Do Sol/Si più forte sei Gesù La- Sol/Si Hai vinto tu, son libero, Mi- Resus4 per sempre regni Gesù Il gigante cadrà Il monte va giù Le catene Gesù Hai spezzato tu Le bugie le Paure non ci sono più No niente è impossibile in Il gigante cadrà Il monte va giù Le catene Gesù Hai spezzato tu Le bugie le Paure non ci sono più No niente è impossibile per te Con te "Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno" Gv 7:37
Gesù fece quel grande invito stando in piedi in mezzo ad una gran folla, pur sapendo che molti volevano la sua vita. Perché conosce il bisogno profondo di ogni sua creatura. Se qualcuno "ha sete", di che sete parlava Gesù?...di che sete parla il tuo cuore? Quella sete, Gesù la può soddisfare. "è lo Spirito che vivifica, la carne non è di alcuna utilità, le parole che vi ho detto sono spirito e vita" Gv 6:63 Ci riempiamo e circondiamo di mille cose per soddisfare quella sete, ma non è mai pienamente soddisfatta. Il nostro cuore ha bisogno di vera vita e tutto questo viene da Gesù. "Se qualcuno ha sete, venga a me" Dio ha dissetato il mio cuore Che cos'è la libertà? Comunemente si pensa che la libertà sia la possibilità di fare quello che si vuole, ma per determinare cosa sia libertà bisogna individuare quali siano le catene. Gesù ci insegna che quando facciamo del male, quando pecchiamo diventiamo schiavi del peccato stesso. In pratica quando condividiamo nei nostri cuori e pensieri qualcosa di malvagio, questo farà inevitabilmente parte di noi.
Influenzerà il nostro modo di vedere, di pensare e quindi di agire e un azione "compensativa", per quanto bella possa essere, non muterà questa condizione. Ci capiterà di meditare su principi di giustizia, di uguaglianza, di diritto, di amore, di amicizia e magari accuseremo gli altri sulla base di questi principi, ma poi finiremo per scontrarci contro la nostra personale di schiavitù, forse non nota ad altri ma ben conosciuta in noi stessi o ancor peggio finiremo per cadere in comportamenti sbagliati che nemmeno siamo capaci di individuare. Ci troviamo in situazioni dove a mente fredda agiremmo in una determinata maniera e nella realtà ci troviamo rapiti dalla rabbia, dall'ansia, dalla tristezza, da un impulso che non riusciamo a gestire, dalla nostra superbia, nel deridere gli altri, nell'essere scortesi, nel ricadere in quel maledetto vizio e l'elenco potrebbe essere lungo e personalizzato. La verità? Non siamo liberi, anzi certe volte confondendo la libertà con il "faccio come mi pare" che traduciamo nell'andare contro "le regole", ci ritroviamo in realtà ad essere più prigionieri di prima, senza considerare poi che non tutte le regole sono ingiuste, forse tutelano il bene comune, nostro e degli altri ma non siamo più capaci di afferrare con il cuore questa realtà. Di che libertà quindi parla Gesù, che libertà ci offre? La libertà di sentirci amati e di amare. Se riconosciamo in noi certe "influenze negative" che determinano i nostri pensieri e comportamenti, Gesù è colui che può darci libertà e forza per essere liberi. Esistono tante "filosofie" che promettono di renderci "migliori", ma sono tutte dettate da sforzi umani o tecniche compensative, Dio ci promette invece un -nuovo cuore-, di diventare -nuovi-, con una coscienza rinnovata e la capacità di sentire l'amore e di poterlo donare, tutto questo è possibile mediante l'opera dello Spirito Santo. Se apriamo il nostro cuore a Dio, allora lui dimorerà nel nostro cuore. La Bibbia dice: "Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità". Se quindi riconosciamo la nostra situazione e ci confessiamo a Dio egli ci donerà il perdono e purificherà il nostro cuore, questo è il principio di un autentica libertà. "Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi"-Vangelo di Giovanni 8:36 Fintanto che fingiamo di essere liberi, resteremo in realtà legati, ma ricordiamoci che un Padre in cielo con Gesù ci ha fatto un dono per poter vivere in un modo diverso, nuovo e veramente libero. Che Dio ci benedica! E' straordinario sperimentare nella propria vita di come Dio ascolti le preghiere.
La preghiera altro non è che "parlare con Dio", al Signore non interessano litanie, riti, gesti o frasi ripetute, è interessato a noi, ad avere una relazione personale con noi. Quando ci presentiamo in sincerità per quello che siamo, con timore e fidandoci di Lui. Il Signore non è sordo alle nostre richieste ed è pronto a risponderci, ci da quello che chiediamo se è un bene per noi, talvolta risponde nel tempo, altre volte non ci da quello che chiediamo perché per noi sarebbe un danno. Infatti Dio è come un Padre e conosce i nostri bisogni, desidera benedirci ma soprattutto vederci crescere. Per Dio "crescere" significa imparare ad amare, questo è il frutto di una sana maturazione. Amare significa saper perdonare, saper donare, saper prendere posizione nel bene e non partecipare al male per questo nel Padre nostro è scritto "sia fatta la tua volontà anche in terra, come è fatta in cielo" (Matteo 6:10). Non è difficile pregare, ma è sempre importante capire qual'è l'attitudine del nostro cuore quando lo facciamo. Dio è comunque un Padre generoso e sa donare e rispondere per rallegrarci, affinché possiamo gioire con Lui in ogni cosa, infatti Lui sa di cosa abbiamo bisogno. "Non riporre la [...] speranza nell'incertezza delle ricchezze, ma in Dio, che ci fornisce abbondantemente di ogni cosa perché ne godiamo" (1 Timoteo 6:17). Gesù desidera che noi ci relazioniamo con lui, perché può rispondere e fare anche di più di quello che domandiamo o pensiamo: "Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa. Qual'è l'uomo tra di voi, il quale, se il figlio gli chiede un pane gli da una pietra? [...] Se dunque voi che siete malvagi, sapete dare buoni doni a vostri figli, quanto più il Padre vostro, che è nei cieli, sarà cosa buone a quelli che gliele domandano!" (Vangelo di Matteo 7:7-11) "Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto" (Vangelo di Giovanni 15:7) Perciò vivi la tua relazione con Dio anche nella preghiera, perché avrai le tue risposte. Quando pensiamo a Dio può darsi che lo immaginiamo come un "essere" lontano, grande ma distante da noi. I Vangeli invece ci presentano Dio in modo del tutto diverso, un Dio pieno di misericordia, grande si, ma molto vicino a noi. La più grande dimostrazione del suo amore è stata quella di farsi uomo come noi, in Gesù. Dio ha deciso di condividere la nostra condizione umana e non lo ha fatto tra gli onori, ma in mezzo alla sofferenza per farsi -uno- con noi. Gesù è venuto a presentarci l'amore di Dio, come l'amore di un Padre che desidera salvare le sue creature. Non è venuto a cercare "dei giusti" o giudicare ma cerca dei peccatori per salvarli: "Il figlio dell'uomo è venuto a cercare e salvare ciò che era perduto" (Vangelo di Luca 19:10). Salvarci dal male che abita nel nostro cuore, salvarci dalla solitudine, salvarci dalla morte, curare le nostre ferite. Ancora più straordinario è considerare che questo amore Dio lo ha avuto per noi prima ancora che noi potessimo decidere di crederci, Gesù è morto sulla croce portando i miei e i tuoi peccati affinché potessimo essere salvati. Per quanto possiamo avere un "alta considerazione" di quello che siamo o abbiamo fatto in vita, nessun uomo è sufficientemente giusto per ereditare la vita eterna, ma Gesù con il suo sacrificio ha pagato per tutti affinché chiunque creda in Lui possa avere perdonati tutti i suoi peccati. Una salvezza senza meriti, una salvezza data per grazia, come un dono dal cielo. Gesù è poi risorto e oggi parla al cuore di ogni uomo affinché tutti possano essere riconciliato con Dio. Vivere l'amore di Dio significa riconoscere la propria necessità di perdono, avere la volontà di voler cambiare e chiedere in fede a Dio di poter essere salvati, accettando Gesù quale nostro personale Salvatore. Vogliamo qui ricordare alcune parole di Gesù contenute nei vangeli: "Come il Padre mi ha amato, così anch'io ho amato voi, dimorate nel mio amore" Vangelo di Giovanni 15:9 Possiamo quindi dimorare nell'amore di Dio, nello stesso amore in cui dimorava Gesù, così grande e molto pratico: "Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque creda in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio" Vangelo di Giovanni 3:16-18 Che tutti possiamo credere e sperimentare l'amore di Dio in noi. |
AutoreChi scrive ha sperimentato personalmente quanto scritto e desidera che anche altri possano goderne. Archivi
January 2020
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